venerdì 15 marzo 2013

Papa Francesco

La fumata bianca, mercoledì sera, mi ha stupito: di già? Allora avranno eletto Scola... mo' ci toccherà cambiare di nuovo arcivescovo, mannaggia! E invece mi sbagliavo, eccolo lì il nuovo papa, un argentino! Beh, gli argentini mi stanno simpatici, vivono in una terra meravigliosa, sono passionali e incasinati come noi italiani... però la prima immagine del nuovo papa non mi convince. Intendo dire che proprio mercoledì sera, quando finalmente hanno aperto il "sipario" rosso e il papa è apparso sul balcone, ecco, proprio allora ho pensato:"Non mi sta mica tanto simpatico". Poi c'è stato il suo discorso, che ha colpito persino mio marito (il che è tutto dire...) e non è che mi sia dispiaciuto, anzi... però... però...

Ovviamente sono andata a cercare qualche profilo, tanto per avere un'idea di cosa aspettarsi da lui, e ho trovato cose rivoluzionarie, che sono già state ampiamente apprezzate da tutti i commentatori, e cose che spero lui smentisca al più presto, e non mi riferisco alle accuse di favoreggiamento della dittatura militare...


Io speravo in un papa progressista, ma mi sa che ormai è tardi per sperarlo: con tutto che ho amato profondamente papa Giovanni Paolo II, è vissuto troppo a lungo, non ce n'è: a me sarebbe piaciuto Martini come papa, ma nel 2005 era ormai troppo vecchio e malato per essere in gioco. 

Non è che non mi abbia colpito l'umiltà di questo papa: la sua attenzione alla preghiera, alla comunità, al lavoro altrui (in fondo, pagare il conto dell'albergo significa riconoscere il dovuto ad un lavoratore...). Sicuramente in un paese come l'Italia, con tutti i problemi che abbiamo nel comprendere, e a far comprendere ai nostri politici, cosa significhi "sobrietà", questi primi gesti sono stati immensamente significativi. Apprezzo anche il suo amore per i poveri.

Però... però ha lottato strenuamente contro il matrimonio civile dei gay in argentina (e quale vescovo non l'ha fatto dove vive?), ha parlato negativamente della figura delle donne in politica, ha detto, da quel che ho letto, che chi non prega Gesù, prega il diavolo: e l'ecumenismo a cui ci avevano abituato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI?

Sarà che ogni persona ha le sue idee riguardo a quello che dovrebbe fare e dire il papa, effettivamente ogni commentatore da le sue priorità (per esempio Severgnini ha messo anche il sacerdozio femminile... il sacerdozio femminile??? Ma se dico chissenefrega? Con tutti i problemi che ha la Chiesa, il sacerdozio femminile è una priorità? Ma voi conoscete qualche donna che si strugga dal desiderio di diventare pretessa? Io no! Non dico che non ce ne possano essere, ma a me sembra sinceramente uno di quei problemi completamente teorici che si fanno le femministe non cattoliche per dire che la chiesa è retrograda e maschilista! La maggioranza delle donne che lavora nella chiesa vorrebbe essere considerata di più, ma mica diventando prete! O almeno io non ne ho mai sentita una, neanche in tv!)

Per me le priorità sono queste:
  • pastorale delle nuove famiglie (inter-religiose, divorziate, risposate, conviventi, ecc)
  • pastorale omosessuali (perché la chiesa vuole che la società neghi determinati diritti agli omosessuali?)
  • pedofilia (anche se Benedetto XVI ha già dato una forte indicazione, non bisogna abbassare la guardia)
  • ruolo dei laici nella chiesa (se ne continua a parlare, ma non cambia mai nulla...)
  • separazione stato-chiesa
  • ecumenismo
Vorrei un papa amorevole, attento, riflessivo, misericordioso, umile. E se poi è anche frugale, va bene, ci manca, ma continua a non essere una priorità.

E per voi quali sono le priorità?

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