martedì 22 gennaio 2013

Incomprensioni...

Io odio le incomprensioni. Lo so, ho l'odio facile, ci sono dei momenti in cui mi sento puffo brontolone, ma chi se ne frega? Io le odio e basta.

Tra l'altro sono al centro di molti libri e film e in alcuni casi mi fanno venire il nervoso pure lì, tanto che li mollo a metà (nel caso dei libri, vado a vedere come finisce e continuo solo se le incomprensioni si sono risolte, cosa che normalmente succede). 

Come mai ne parlo oggi? Adesso vi racconto...

E' da qualche giorno che mio marito continua ad ascoltare su youtube un gruppo che non so come ha scoperto, i "Perpetuum Jazzile":
ne è proprio affascinato. Dato che non è una cosa che succeda spesso, ho pensato: "Potrei regalargli per il compleanno il cd!", solo che il compleanno è ancora lontano, e comunque lui odia i regali e odia i compleanni, così ho pensato: chissenefrega, glielo compro subito così gli faccio una sorpresa. 
L'ho cercato in internet e ho scoperto che l'ultimo album è doppio (cd+dvd) e non costa neanche tanto; per evitare che si trovi la spesa sul conto, ho chiesto a mio papà di prenderlo per me e sto aspettando che il pacco arrivi.

Tutto bene, no?

Il problema è che io sono assolutamente incapace di tenere un segreto, come sanno tutti quelli che conosco. Così questa notte, mentre eravamo a letto a chiacchierare, gli faccio: "Ho una sorpresa per te!!!" incuriosendolo e anche preoccupandolo un po' (il primo pensiero è stato che fossi incinta!). Insomma, tanto ha fatto e detto che alla fine, col sorriso sulle labbra, gliel'ho detto. 

La sua reazione non è stata esattamente come me l'aspettavo. 

Il bello è stato che, mentre glielo dicevo, una vocina nella mia testa mi diceva: "Forse era meglio se, invece di comprarglielo, scaricavi le canzoni da youtube e glieli masterizzavi..."

Insomma, il risultato è stato che abbiamo bisticciato "al contrario": io delusa dalla sua reazione mi davo della scema perché non riesco ancora a pensare con la sua testa (lui odia i regali e basta), lui colpevolizzandosi per la reazione, istintiva, che mi aveva rattristato. 

E la cosa più odiosa è che sono certa che se me ne fossi stata zitta, la sua reazione davanti al cd sarebbe stata diversa (esperienze passate me lo confermano).

Alla fine siamo andati a letto entrambi scornati e tristi. Ma non è finita, perché le gemelle ci hanno messo il carico da 11... A parte le solite sveglie singole, verso le 4 si sono svegliate entrambe, così io sono rimasta nel lettone con Eleonora e mio marito è andato nel lettino con Elisabetta. Il problema è stato che Eleonora proprio non ne voleva sapere di dormire e mi ha tenuta sveglia per un sacco di tempo. Quando ormai ero decisa a riportarla nel suo lettino, sono riuscita ad addormentarmi, ma lei no! Vedendo che sua madre non rispondeva più, mia figlia ha deciso di scendere dal letto e andare in giro per la casa buia, finché non si è messa a piangere disperata. Io probabilmente mi ero appena addormentata perché quando sono riuscita ad aprire gli occhi, mio marito era già sceso a recuperarla e me la stava riportando nel lettone. La mia prima frase, da buon puffo brontolone, è stata "Ti odio" rivolta a mia figlia che non mi lasciava dormire, ma ovviamente mio marito ha pensato fosse rivolta a lui che mi riportava la bambina: ne è seguita una discussione ripresa poi stamane... ARGH!

Niente, quando non è nottata, non è nottata...


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