giovedì 10 gennaio 2013

Buona educazione

Ieri pomeriggio sono andata come al solito a prendere mio figlio all'uscita della scuola elementare (primaria, primaria!) e ho assistito per l'ennesima volta ad una scena che mi ha infastidito.

No, non parlo di chi parcheggia in seconda fila, davanti ai cancelli, sul marciapiede, e neanche delle cacche di cane che insozzano i luoghi di passaggio.

Più banalmente, mentre tornavamo a casa, camminavano dietro di noi due compagni di mio figlio: quando me ne sono accorta, li ho salutati e mi sono messa a chiacchierare con il papà di quello subito dietro, mentre mio figlio disdegnando il suo e salutava con entusiasmo e trasporto quello dopo, che poi era nostro cugino, nonché suo miglior amico da anni.
Anche quando ci siamo separati, stessa scena.

Subito dopo l'ho redarguito senza pietà: "Ti sei reso conto di essere stato molto maleducato?". Lui ovviamente è caduto dal pero e mi ha guardato con il suo sguardo da "cos'ho fatto, mamma???".
Gli ho quindi dovuto spiegare che i bambini educati salutano tutti quelli che conoscono: come può aspettarsi che poi durante l'intervallo i bambini abbiano voglia di giocare con lui se fuori da scuola neanche li saluta?

Faccio una piccola parentesi: mio figlio in genere non è maleducato, è un bambino bravo, molto apprezzato dalle maestre e si trova bene con bambini e adulti. Eppure a volte mi cade su delle cose veramente banali! Non riesco a capire se sia una forma di timidezza (saluto solo chi so che mi saluterà) oppure se è proprio menefreghismo.

Comunque stamattina, andando a scuola, ho deciso fosse il caso di riprendere l'argomento perché, a mano a mano che i bambini crescono, i loro "doveri sociali" aumentano e forse era da troppo tempo che non gliene facevo notare qualcuno nuovo.

Gli ho spiegato che la buona educazione serve a vivere bene con gli altri e che ogni ambiente e ogni gruppo di persone ha delle regole proprie: in classe, se un bambino vuole dire qualcosa deve alzare la mano e non si può chiacchierare liberamente tra compagni; a mensa invece queste regole non valgono, però non ci si può alzare liberamente, cosa che si può fare durante l'intervallo.

Insomma, per farla breve, penso che utilizzerò i preziosi minuti del tragitto casa-scuola per dare un po' di indicazioni a mio figlio e vedremo come andrà :-)

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