mercoledì 28 novembre 2012

Cortesie per gli ospiti/1


Avete presente il programma su RealTime con Alessandro Borghese? Io ho un debole per quell'uomo! Mi sta proprio simpatico, con quella faccia un po' così, quei capelli che vanno dove vogliono, e la pancetta sempre al limite del telegenico. :-D

Devo ammettere che preferivo la vecchia serie, con Roberto Ruspoli, piuttosto che quella di quest'anno con Riccardo Vanetti: mi stava più simpatico, ed era anche più carino. Chiara Tonelli invece mi è assolutamente indifferente: di design non ne capisco una emerita cippa e quando una casa le piace, a me di solito fa orrore :-§

Comunque da quando l'ho vista la prima volta, ho cominciato a pensare a cosa cucinerei se li invitassi qui da me (cosa che non farò mai perché verrei subito stroncata dalla Tonelli... sigh!). Diciamo che ora, con l'aiuto di Donna Letizia ;-) , sarei a posto almeno per la parte di lifestyle! :-D

Menu

Ma cominciamo col menu. Il tema della serata sarebbe la frutta secca :-), ipercalorica, versatile, salutare, buona, perfetta per questa stagione.

Aperitivo: ritz con zola e noci

Li adoro! Amo pazzamente lo zola (con grande disperazione di mio marito che non lo può sopportare) e le noci, si sa, sono la morte sua. La preparazione è semplicissima e abbastanza veloce. L'importante è che le noci non siano a pezzetti: il risultato è buono uguale, ma esteticamente è tutta un'altra cosa. 

Ingredienti:

  • ritz (calcolo 2-3 a testa)
  • noci (mezza noce per ogni ritz)
  • mascarpone e zola in parti uguali (uso lo zola dolce, ma poi ognuno fa come preferisce, secondo il suo gusto)

Procedura

Amalgamo mascarpone e zola, poi con una forchetta ne metto un po' sui ritz (con la parte posteriore della forchetta, in modo da lasciare le righe sulla crema) e aggiungo in cima mezza noce. Finito! Semplice, no? ;-)

Vino

Accompagno con un classico Pinot bianco dovrebbe andare bene.

Primo: lasagne al pesto

Questo è più complicato, anche perché il pesto è tale solo se è fatto col basilico di Pra' (e se non sapete dove si trova Pra', accontentatevi del pesto del supermercato! ;-p ). Se volete sapere la differenza, provate ad annusare il basilico che trovate qui da noi e poi, se vi capita di andare in Liguria, provate ad annusare quello là: se non notate differenze, potete comprare tranquillamente il pesto del supermercato :-D, se invece siete un po' sensibili agli odori, vi accorgerete che il nostro sembra più "mentoso". 

Un'altra curiosità: alcuni anni fa una ricerca scientifica aveva fatto notizia perché dimostrava che dosi elevate di una sostanza presente nelle piante di basilico più basse di un certo numero di centimetri (10 o 15, non ricordo) poteva portare il cancro. Dato che il basilico per il pesto deve essere piccolo (e se voi usate quello che ha le foglie che paiono di insalata... andate a comprare il pesto al supermercato!), in pratica gli scienziati stavano sostenendo che il pesto genovese è cancerogeno. 
Credo che in Liguria nessuno abbia preso sul serio la ricerca (in fondo si trattava di topi...).

Comunque, io preparo il pesto solo se mio marito va a Genova per lavoro: in questo caso è obbligato a comprarmi il basilico e io passo la serata a cucinare.

La ricetta tradizionale non è univoca, quella che conosco io prevede il basilico (e ormai avete capito di quale si tratta! ;-)  ), i pinoli, l'aglio, il grana padano (o il parmigiano), il pecorino, olio e sale secondo il proprio gusto. Alcuni aggiungono anche delle noci, ma io non ho mai provato. 
Quantità non ve ne do perché il pesto si deve assaggiare per calibrare i vari ingredienti di volta in volta. 
E ovviamente non bisogna tritare nulla, ma usare il pestello per pestare tutti gli ingredienti (tranne il formaggio che ovviamente si grattugia prima). 
Io ho provato solo una volta a prepararlo così, 15 anni fa, e ho deciso che il tritatutto lavora meglio e più velocemente di me col pestello!

Dato che mio marito è andato a Genova giusto ieri, ho anche il servizio fotografico della preparazione, per la vostra gioia! :-D

Ingredienti pesto

Gli ingredienti che ho usato io sono i seguenti:
mazzetto che si trova in una confezione di basilico di Pra': nella carta marrone ci sono le radici ancora nella loro terra
  • 6 confezioni di basilico
  • 80 gr di pinoli
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • 1 spicchio d'aglio da cui ho tolto l'anima (per renderlo più digeribile: mio marito ha lo stomaco delicato)
  • circa 200gr di formaggio, una parte grana e una parmigiano, tagliato a pezzetti piccoli
metà spicchio con evidenziata l'anima che tolgo
Non ho messo sale perché per me è sufficiente il formaggio a insaporire.

Procedura

Prima si pulisce il basilico, prendendo da ogni piantina le foglioline, lavandole e asciugandole (è una palla? Assolutamente sì! Ma se non ne avete voglia... esatto, dovete comprare il pesto del supermercato!).
basilico lavato che sta asciugando... beh, che vi aspettavate? Che asciugassi una foglia per volta? :-D

Poi metto tutti gli ingredienti insieme e con il tritatutto trito tutto (d'altra parte cosa vuoi fare col tritatutto???). Il risultato è una crema verdolina. 

Dopo vari assaggi (solo per stabilire se e quando il risultato era corretto!) ho travasato il composto in barattolini: lasciate sempre un po' di spazio in modo da aggiungervi un filo d'olio che serve per impedire l'ossidazione del basilico. In frigorifero resiste una settimana, in freezer dipende da quanto resistete senza scongelarlo per mangiarlo (da me poco... :-D ).

Come potete vedere dalle foto con 6 confezioni di basilico riesco a fare solo 3 vasetti (i più piccoli sono quelli degli omogeneizzati di frutta, per rendere l'idea delle dimensioni). Ma ne vale la pena :-)

Direi che per il resto del menu dovrò usare un altro post!

1 commento:

  1. Hai fatto il pesto col frullatore? Puoi accontentarti di quello del supermercato! ;-)

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